Il libro “Potenza Divina d’Amore”

INDICE – IL LIBRO «POTENZA DIVINA D’AMORE» – LA «POVERA ANIMA»

Il libro Potenza Divina d'Amore

Il libro Potenza Divina d’Amore

IL LIBRO «POTENZA DIVINA D’AMORE»

Come è nato e come si è formato
di P. David De Angelis

Vogliamo rispondere alla domanda: come è nato o come si è formato il libro?
La Voce, che l’Anima diceva di sentire, destò in lei una profonda sorpresa quando si manifestò per la prima volta nel dicembre del 1963 e non poteva non mettere in allarme il suo direttore spirituale. Questi, sia per meglio ricordarle, sia soprattutto per controllarle con calma, davanti a Dio, ordinò all’Anima di mettere per iscritto le cose principali che fossero passate nel suo spirito, soprattutto quanto riguardava la Voce.
Così nello spazio di dodici anni e cioè fino al 1975 si sono accumulati tanti fogli manoscritti da formarne un volume di oltre cinquecento pagine.
L’anima non si è mai preoccupata di questi scritti che aveva consegnati, perché, stimandoli di nessun valore, era certa che venissero distrutti di volta in volta.
Il direttore spirituale, da parte sua, non ha dato mai a vedere di annettere alcuna importanza a questi scritti. Essi non sono mai stati oggetto di esame e di discussione. Neppure l’argomento in essi contenuto è stato direttamente valorizzato nei colloqui con la Povera Anima. E se qualche volta vi si è accennato, lo si è fatto sempre in forma del tutto occasionale.
Nondimeno l’Anima ha continuato immancabilmente a consegnare i fogli ogni volta che aveva qualche cosa da manifestare e se ne dava l’occasione, per nulla preoccupata di vedere se essi venivano o meno presi in considerazione. Anzi a volte è accaduto che alcuni fogli, contenenti cose di grande importanza, li consegnasse con molto ritardo. L’obbedienza cieca ha compiuto il miracolo di darci la possibilità di disporre oggi di tanti preziosi fogli contenenti il grande Messaggio sullo Spirito Santo. L’Anima non ha conservato per sé nulla di quanto ha scritto. Non ha conservato né appunti, né altro a modo di copia.
Il libro, ormai giunto all’ennesima edizione col titolo Potenza Divina d’Amore, contiene appunto la parte principale di questo Messaggio, che ha già raccolto e sta raccogliendo tanti frutti di bene.
Quando si trattò della pubblicazione del libro era opportuno e conveniente consultare l’Anima ed averne l’approvazione. La sua sorpresa fu grande nell’apprendere che i suoi scritti erano stati conservati. Stupore anche più grande mostrò quando le fu detto che si voleva farne una pubblicazione per il bene delle anime. Ella rimase per qualche istante silenziosa, poi aprì bocca per dire semplicemente, con un fil di voce: «Se è per il bene delle anime…».
Ora l’Anima sa che il libro, contenente parte dei suoi scritti, è in circolazione tra le mani del pubblico, ma non sa che cosa precisamente contenga, né quale titolo porti.
Il libro, appena uscito nella prima edizione, le fu, per la verità, presentato, affinché lo vedesse, lo leggesse, lo esaminasse, ma ella lo degnò appena di uno sguardo, a distanza, senza mostrare alcun interesse. Non volle neppure prenderlo in mano.
Si aggiunga che la Povera Anima non solo non conosce il libro di cui è l’autentica autrice, ma neppure conosce i diversi foglietti pubblicati a commento del libro stesso. Si può essere certi che, se mai le cadessero sotto gli occhi, non li leggerebbe neppure, tanto è distaccata e tanta poca importanza essi hanno per lei che deve vivere nel nascondimento e nell’offerta di sé.
Abbiamo voluto esporre alcune nostre constatazioni e riflessioni per fornire al lettore del libro Potenza Divina d’Amore una più chiara e fondata base di serietà e credibilità, affinché egli dalla sua lettura e meditazione possa raccogliere più abbondanti frutti spirituali a vantaggio della propria anima. I motivi di credibilità, come abbiamo visto, sono seri e ben fondati. Infatti la Povera Anima non si è mai inorgoglita per quanto il Signore Gesù le veniva rivelando, ma è stata sempre timorosa di essere oggetto di trastullo della propria fantasia o di arte diabolica. Quanto poi al contenuto, non abbiamo alcun motivo di incertezza e di dubbio, poiché il pensiero è logico, espresso in forma sostenuta e soprattutto ortodosso.
Se il libro è stato pubblicato solo a dodici anni dall’inizio della rivelazione, è perché abbiamo usato prudenza e cautela in quanto avevamo bisogno di tempo per dare al libro stesso, per così dire, una stagionatura.
Dobbiamo confessare che il libro avrebbe ancora ritardato a venire alla luce, se non ne fossimo stati costretti dalla voce di Gesù il quale insistentemente espresse il desiderio che venisse costruito il Tempio: «Si ponga mano alla costruzione del Tempio», Egli ripete più volte. «S’intraprenda la costruzione del Tempio». «Si faccia, e presto, una degna dimora dello Spirito Santo».
Se non avessimo fatto conoscere il desiderio di Gesù, chi mai avrebbe creduto alla opportunità di costruire un Tempio allo Spirito Santo?

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Dalla presentazione di una precedente ristampa
di P. David De Angelis, Loreto, 25 marzo 1981

[…] Parliamo solo della grande sete e fame che c’è, nelle anime e nella Chiesa di Dio, di un argomento che le tocca nel vivo. C’è infatti un argomento più importante dello Spirito Santo? Ecco perché le richieste del libro ci pervengono incessantemente e il nostro desiderio di diffondere il grande messaggio è superato dalla realtà delle cose che ci impegna in una attività di spedizione intensa e continua.
Ringraziamo il Signore che ci permette di dissetare e sfamare tante anime in attesa ansiosa di vedere «cieli nuovi e terra nuova» per una più viva presenza dello Spirito di Dio Amore.
Ma non ci illudiamo: lo Spirito di Dio è sempre pronto a rinnovare il mondo se noi, che siamo nel mondo, decidiamo di essere tutti suoi e cioè di farci veramente invadere, plasmare, vivificare: «Nel mondo ma non del mondo».
Bisogna disporre le anime ad accogliere il Rinnovatore, il Santificatore, il Consolatore. Se lo conoscessimo come Lo ameremmo e Lo glorificheremmo! «Se tu conoscessi il dono di Dio!» disse Gesù alla Samaritana (Gv 4,10).
La nuova vita delle anime, della Chiesa e della società è condizionata da queste due parole: «Se tu conoscessi…!». Allora soltanto ci sarà una sola fede e un solo corpo, perché uno solo è lo Spirito che tutto unisce e a tutto dà vita.
Il dono di Dio è l’amore suo diffuso nei nostri cuori, è lo Spirito di Dio per cui siamo i templi di Dio: «Non sapete che siete i templi di Dio?», afferma S. Paolo (1Cor 3,16).
Il fine cui è rivolta la nostra attività è tutto qui: diffondere il più largamente possibile, con tutti i mezzi e in tutte le direzioni, la conoscenza e l’amore allo Spirito Santo. Da Lui solo dobbiamo attendere la vita, il calore, la nuova fratellanza tra i popoli.
Il nostro desiderio è nobile, è grande, è travolgente, ma le nostre poche forze cosa possono fare? Chiediamo aiuto a tutti gli uomini di buona volontà.
Il nostro compito è di lanciare il grido di amore che viene dal Cuore di Cristo. Il compito di chi ci ascolta è quello di accoglierlo e di rilanciarlo. Nessuno si tiri indietro.
Il libro, come sempre, lo spediremo gratuitamente a chiunque ce lo chiederà. Abbiamo fiducia piena nello Spirito Santo che non ci farà mancare mai i mezzi per farlo pervenire a tutti, così come siamo certi che avremo i mezzi per portare avanti la costruzione del Tempio. Confidiamo nelle parole della Voce: «Io susciterò molte anime generose le quali daranno senza contare».

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Lo sviluppo del libro e l’«Imprimatur»
di P. Giovanni Centamore, Palestrina, giugno 1998

Nel 1972, ultimata la costruzione dell’Oasi «Ave Maria» di Loreto, Padre David si dedica allo studio e all’approfondimento degli scritti della Povera Anima al fine di rendere noto alla Chiesa il messaggio di Gesù.
Egli dattiloscrive su carta velina tutti i manoscritti che Madre Carolina gli aveva consegnato in foglietti, fino al 24 giugno 1974, ricavandone un volume rilegato di 484 pagine. All’Oasi «Ave Maria» nella stanza del Padre, dopo la sua salita al Cielo, sono state rinvenute sei copie di questo volume.
Successivamente Padre David dattiloscrive nuovamente i testi e, migliorandone l’impaginazione, ottiene un volume di 299 pagine. Di quest’ultimo ne abbiamo ritrovato quattro copie. Ma il Padre, avendo come progetto la pubblicazione degli scritti utili a divulgare nella Chiesa il messaggio di Gesù, fa una sintesi di tutti gli scritti ricevuti dalla Madre e ricava un terzo volume, sempre dattiloscritto, di 110 pagine, al quale dà il titolo di Potenza Divina d’Amore. Di questo ne abbiamo ritrovato due copie.
Infine, migliora l’impaginazione e ottiene un quarto volume dattiloscritto su carta più pesante, di 136 pagine, dove riporta in colore nero le preghiere, le meditazioni, gli stati d’animo della Povera Anima e dei brevi commenti d’introduzione; i messaggi della Voce, invece, sono dattiloscritti in rosso.
Le due copie ritrovate di quest’ultimo volume, una con copertina azzurra e l’altra verde, sono entrambe importanti e preziose, ma quella con copertina verde lo è oltremodo perché contiene in originale l’Imprimatur del Vicario Generale di Ancona, S. E. Mons. Bernardino Piccinelli, scritto di suo pugno.
Padre David era molto devoto e riconoscente a Mons. Piccinelli e noi oggi condividiamo gli stessi suoi sentimenti. All’epoca qualcuno ha qualificato Mons. Bernardino come “sempliciotto”, per aver dato l’Imprimatur al libro Potenza Divina d’Amore, ma evidentemente si trattava di quella semplicità che fa i santi. Oggi, di Mons. Piccinelli, è in corso il processo diocesano di beatificazione.*
Sua Eccellenza, da quanto ci raccontava il Padre e da testimonianze avute da persone degne di fede, era pienamente consapevole di quello che aveva fatto concedendo l’Imprimatur agli scritti di Madre Carolina: egli era ben convinto della bontà soprannaturale del messaggio.
Mons. Bernardino conosceva Madre Carolina e aveva avuto con lei dei colloqui. Sappiamo che raccomandava alle preghiere della Madre anche il clero della diocesi di Ancona-Osimo; infatti un giorno chiese alla Madre la cortesia di visitare un Monsignore degente all’Ospedale cardiologico “Lancini” di Ancona. Finalmente, ringraziando il Signore, il 29 giugno 1975 è pubblicato e divulgato il libro Potenza Divina d’Amore di 174 pagine con copertina azzurra, come l’attuale. Il Padre ne spedisce copie a Parroci, Vescovi, Cardinali e, crediamo, anche al Santo Padre Paolo VI.
Il nostro Fondatore, ricco di idee ed attivo nelle iniziative, il 15 ottobre 1975 dà alle stampe il primo numero del foglietto Potenza Divina d’Amore nella cui presentazione egli scrive: «Questo foglio, da ora in poi, lanciato da questo colle dello Spirito Santo vi giungerà ogni quindici giorni: sarà un completamento del messaggio e un mezzo di collegamento tra noi e voi, tra il centro e la periferia».

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La Voce che parla alla Povera Anima
di P. Wassim Salman, Palestrina, febbraio 2008

Illustriamo brevemente quei particolari interventi soprannaturali che vanno sotto il nome di locuzioni interiori; numerosi mistici, santi e uomini di Dio hanno goduto di questo dono. Ne esistono di diversi tipi, però ci concentriamo su quelli che ci interessano di più per il caso di M. Carolina: le locuzioni chiamate formali e sostanziali. Le locuzioni formali sono quelle parole che lo spirito riceve dal Signore per via soprannaturale senza l’intervento di alcun senso. San Giovanni della Croce le chiama formali perché dette dal Signore formalmente allo spirito umano; esse succedono quando la persona non pensa assolutamente a quanto le si dice. Invece, le locuzioni interiori sostanziali vengono dette allo spirito e producono il loro contenuto. Per esempio Dio dice all’anima: «Amami» ed essa sente immediatamente in sé uno slancio d’amore divino.
Le locuzioni non procedono solo da Dio, ma possono provenire pure dal demonio o dalla propria immaginazione.3 Tuttavia ci sono segni per riconoscere la loro origine, soprattutto dalla loro conformità alla Scrittura e al Magistero della Chiesa. Sant’Ignazio indica che le rivelazioni private e le consolazioni spirituali «devono essere molto bene esaminate, prima che si dia loro intero credito e si pongano in pratica».
S. Teresa di Gesù indica comunque alcuni criteri per riconoscere le parole che il Signore dice nell’intimo dell’anima:
— Le parole che vengono da Dio sono operanti nell’anima; nel caso di aridità e di tristezza, ad esempio, basta sentire una di queste parole perché l’anima si ritrovi immediatamente nella pace e nella tranquillità. Le parole divine generano umiltà, carità, mortificazione e silenzio.
— Le locuzioni autentiche sono brevi, tuttavia le poche parole che riceve l’anima portano un senso molto profondo e danno luce per capire semplicemente tante cose.
— Queste parole sono indimenticabili a differenza delle parole di sapienza umana che si dimenticano dopo un certo tempo.
— Il Signore pronuncia le sue parole in un modo chiaro e completo senza poter toglierne nemmeno una sillaba; talvolta sono udite all’improvviso, anche in mezzo ad una conversazione.
— Invece quando queste parole vengono dall’immaginazione non hanno alcuno di questi segni, non la certezza, non la pace e non il gaudio interiore. E chi ha grande esperienza non potrà mai scambiare o confondere le parole di Dio con quelle dell’immaginazione. Le parole che vengono dal demonio producono infatti cattivi effetti nell’anima: timore, spavento, vanità e superbia.
Oltre questi criteri, il direttore spirituale rimane necessario per discernere quello che proviene da Dio da quello che viene dall’anima stessa.
Infine, le locuzioni interiori fanno parte delle rivelazioni private le quali non si impongono alla fede dei cristiani e nemmeno sono necessarie per la salvezza (anche se approvate dall’autorità ecclesiastica); Dio, infatti, ha manifestato in pienezza la sua volontà salvifica in Gesù Cristo.

Pagina manoscritto libro Potenza Divina d'Amore

Pagina manoscritto da cui è tratto il libro Potenza Divina d’Amore

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