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Lo Spirito Santo guida al dono di sé
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Novena di Pentecoste “Identità cristiana”: Sesto Giorno
Lo Spirito Santo guida al dono di sé
Saluto
O Dio vieni a salvarmi
– Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre…
Lode a te, Eterno Padre, sorgente della vita,
– perché ci hai creati come un prodigio.
Lode a te, Figlio Gesù Cristo, obbediente fino alla morte,
– perché ci fai risorgere con te.
Lode a te, Spirito Santo, creatore di armonia,
– perché ci doni di vivere la vita nuova in Cristo.
Vieni Spirito Santo, vieni Potenza divina d’Amore,
vieni e riempi il mio povero cuore,
purificalo, santificalo, fallo tutto tuo.
Grazie Signore Gesù.
Atto penitenziale
– Signore, che hai col tuo Spirito rendi docile il cuore di ascolta la tua Parola, abbi pietà di noi!
Signore pietà.
– Cristo, che effondi lo Spirito Santo sulla tua Chiesa, perché possa fare memoria e innalzare inni di lode al Padre nel tuo nome, abbi pietà di noi!
Cristo pietà.
– Signore, che in virtù del tuo Santo Spirito ti sei offerto al padre per la salvezza del mondo, abbi pietà di noi!
Signore pietà.
Invocazioni a Maria Santissima per la docilità allo Spirito Santo
O purissima Vergine Maria che nella tua immacolata concezione fosti resa dallo Spirito Santo eletto tabernacolo della divinità, prega per noi
– e fa’ che il Divin Paraclito susciti in noi la meraviglia e lo stupore per averci resi Tempio della Santissima Trinità.
O purissima Vergine Maria che nella tua immacolata concezione fosti resa dallo Spirito Santo sede della promessa di vita nuova, prega per noi
– e fa’ che il Divin Paraclito ravvivi in noi la memoria grata della fedeltà di Dio alle sue promesse.
O purissima Vergine Maria che nell’annuncio dell’angelo hai accolto prontamente l’azione efficace dello Spirito Santo, prega per noi
– e fa’ che il Divin Paraclito ci renda sensibili e docili ad ogni sua ispirazione.
Parola di Dio
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (Rm 12,1s)
Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 10, 17s; 14,30s)
Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco. Alzatevi, andiamo via di qui.
Lo Spirito Santo guida al dono di sé: per approfondire
Per la rigenerazione e l’unzione dello Spirito Santo i battezzati vengono consacrati per formare un tempio spirituale e un sacerdozio santo, per offrire, mediante tutte le attività del cristiano, spirituali sacrifici e far conoscere i prodigi di colui, che dalle tenebre li chiamò all’ammirabile sua luce (cfr. 1Pt 2,4-10). Tutti quindi i discepoli di Cristo offrano se stessi come vittima viva, santa gradevole a Dio. (LG 10)
Dagli scritti della Povera Anima
2 – 4 – 1966 Mattina di fuoco. L’anima è fortemente presa
– O Divino Spirito del Padre e del Figlio! O dolce Ospite delle anime, Tu sei quel sacro Fuoco che tutto anima, regge e governa.
Vieni, discendi nell’anima mia, e fa’ che in ogni istante io sia fedele al calore delle tue ispirazioni affinché si compia il grande mistero di redenzione e santificazione meritatoci da Cristo Gesù per la gloria del Padre!
Atto di donazione e consacrazione allo Spirito Santo
«Mio Dio che io sia consumata tutta
negli ardori della tua Carità,
affinché io possa effettuare nell’anima mia
il tuo mistero!
Mio Dio mostrami il tuo volto, il volto delle tue vie.
Io ti seguirò.
O divina ebbrezza dell’anima mia,
tu sola mi puoi appagare, tu sola mi puoi trasformare!
O divina beatitudine, io ti adoro e in te tutta mi sommergo. Amen!»
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